La storia di Amatrice è ricca di fascino e di tappe fondamentali per l’evolversi degli eventi italiani.
Abitata fin dall’antichità, la Conca di Amatrice divenne un centro importante in epoca romana grazie alla vicinanza della Via Salaria. A partire dal 1265 fu un possedimento del Regno di Napoli. La città non volle sottostare al dominio di Carlo d’Angiò e più volte si ribellò. Nei secoli XIV e XV Amatrice fu in continua lotta con le città e i castelli circostanti. Famosi i conflitti con Norcia, Arquata e L’Aquila. Tradizionale alleata, invece, fu la città di Ascoli. Ottenne dagli aragonesi la possibilità di battere moneta con il motto “Fidelis Amatrix”. Prima di far parte dei domini personali del re di Napoli, fu dominio degli Orsini e dei Medici.
Sul finire del XVIII secolo e per quasi tutto il successivo, il territorio amatriciano fu interessato dal “brigantaggio”. I patrioti amatriciani ebbero un ruolo importante nella storia del Risorgimento italiano, primi fra tutti Piersilvestro Leopardi, Don Nicola Rosei e Don Giuseppe Minozzi.
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