Purtroppo nella mattina del 30/10/2016 l’Italia è tornata a tremare, una violenta scossa ha assestato un altro duro colpo alla città di Amatrice. Intorno alle 7.41 la scossa di magnitudo 6.5 ha nuovamente gettato nel panico e nello sconforto il popolo amatriciano, colpendo duramente i resti di questa incantevole cittadina. La Torre Civica, il simbolo del precedente terremoto, uno dei pochi punti di interesse storico rimasti intatti, ha subito gravissimi danni (la parte superiore è crollata), così come il campanile della chiesa di Sant’Agostino.
In queste ore l’attenzione maggiore è rivolta alle vie di accesso ad Amatrice ed ai comuni limitrofi, evitare l’isolamento è l’obiettivo che i militari dell’esercito, incessantemente al al lavoro da ieri, si sono prefissati.
Il Comune di Amatrice, a valle delle nuove violente scosse, invita tutti coloro i quali si sarebbero voluti recare nella cittadina per commemorare i defunti durante la festività del 1° novembre, ad evitare di raggiungere il paese ed i comuni adiacenti. Anche lo stesso sindaco Pirozzi, ha pubblicamente espresso il concetto con le seguenti parole:
” Non venite ad Amatrice per il ponte”.