Amatrice era delimitata anticamente da una cinta muraria di origine medievale, dalla quale si aprivano 6 porte. Attualmente sono visibili soltanto alcuni resti delle mura, la cui parte più significativa è quella a sud–ovest a ridosso del Convento dei Francescani e prosegue verso est con Porta San Francesco, ed un altro tratto dove è possibile riconoscere una torretta di avvistamento.
Sono scomparse due porte: quella della Marina, situata a nord–est, e Porta Romana che, attraverso la strada Romanella, percorreva l’antico camminamento che conduceva verso la Salaria per Roma. E’ possibile vedere, invece, Porta Ferrata, inglobata nel muro esterno della chiesa ottagonale dedicata alla Madonna (immagine sacra conservata sopra la suddetta Porta). Tracce rimangono, invece, di Porta Castello situata al disopra di uno sperone e sotto l’antico Convento delle Benedettine, trasformato nei primi decenni del ‘900 in orfanatrofio femminile da Padre Giovanni Minozzi.
L’unica porta di accesso alla città ben conservata è Porta Carbonara, situata a nord-est di Amatrice, attaccata alla Chiesa di Sant’Agostino e ad una torre urbica.
Gran parte dell’opera è crollata a causa del terremoto del 24/08/2016
Amatrice
02012 – Amatrice RI, Italia